Costruito nel XIII secolo per volontà della famiglia di nobili Romano, probabilmente su una torre di difesa ad una delle porte di accesso al borgo. Il Palazzo dei Principi fu dimora dei diversi feudatari che si alternarono negli anni, dai Sanseverino ai Caracciolo, gli ultimi furono gli Spinelli con cui il palazzo visse un periodo di grande splendore culturale; ospitò illustri personaggi come il letterato Giovanni Vincenzo Gravina, il poeta Pietro Metastasio e ovviamente il filosofo Caloprese. A quel periodo appartengono preziosi affreschi barocchi che decorano il soffitto del salone principale. Oggi è di proprietà del Comune, una delle sale ospita la Biblioteca Comunale.