Nella panoramica Piazza Cimalonga vi è l'omonima torre, di forma cilindrica, edificata nel XV secolo, periodo del dominio aragonese. Ospitava guardie armate e cannoni, sono ancora ben visibili le feritoie dove venivano posizionate le bocche di fuoco. La torre era a guardia di Porta Cimalonga, una delle quattro porte d’entrata all’antico borgo. Durante il periodo borbonico è stata utilizzata come carcere mandamentale. Dal 1987 è sede dell'Antiquarium, un piccolo museo che ospita una mostra permanente di reperti archeologici, disposti cronologicamente, che testimoniano la presenza dell'uomo su questo tratto di costa, sin dal Paleolitico e fino alla tarda antichità. Nelle feritoie della torre, ci sono le vetrine con i vari reperti, tra cui, frammenti d’impasto, un orlo di coppa a filetti, vasellame a vernice nera, dischetti in terracotta con la raffigurazione di un amorino in ceppi, una antefissa a testa di sileno e calchi di monete in bronzo relative al periodo Ellenico.